Il termine "Danza del Ventre" non è quello originale arabo, bensì è la denominazione data dai viaggiatori occidentali, che nel XIX , si recavano in oriente. Gli arabi denominano la danza del ventre "Raqs Sharqy" ovvero "Danza orientale".
L'origine della danza orientale risale a riti religiosi pagani, praticati nell'antico Egitto, durante cerimonie comuni rivolte a divinità e a forze naturali. Queste danze riportavano in sè il simbolismo della fertilità, ecco perchè sono perlopiù danze al femminile, che richiamano il contatto con la terra ed esaltano i movimenti sensuali della donna. Infatti La capacità della donna di procreare, e la sua diretta corrispondenza con la fecondità della terra, sono rappresentati nella danza orientale attraverso i movimenti sinuosi del bacino e di tutta la forte energia emanata da tutto il corpo della donna.
Esistono tracce di danza orientale, intesa come danza il cui punto focale è il bacino e il ventre della donna, nell'antica Grecia, in Turchia e nel Medio Oriente in generale, filo conduttore dei quali è sempre il culto della fertilità, presente dall'inizio delle antiche civiltà. Ci sono noti i nomi di divinità, differenti le une dalle altre soltanto per i loro nomi come Mylitta, Isis, Ishtar, Afrodite, Venere, Cerere, la funzione principale delle quali è quella riproduttiva, non limitata alla riproduzione del genere umano, ma estesa a tutta la terra, essa stessa in primo luogo genitrice di vita.
Il rito propiziatorio, col passare del tempo, cambia la sua funzione, e dallo scopo religioso passa a divenire una forma di intrattenimento; così, Legata sempre all'ambito sociale, alle feste tradizionali di paese e alle piccole cerimonie familiari, la danza prende un altro ruolo, quello dell’intrattenimento.
Nei secoli a venire, la danza si evolve, e diventa il fulcro dell'espressione popolare, insieme alla musica, che tocca vertici sempre più alti di complessità e ricercatezza.
E' curioso che la "danza del ventre" per secoli, e tutt'oggi, sia esistita in modo sorprendente nei paesi musulmani, pur non appartenendo alla cultura islamica, e rimanendo circoscritta in una realtà socio-culturale marginale. All'epoca remota dell'antica cultura araba pre-islamica, le donne godevano di vasti poteri e di una importante posizione sociale, al punto che il governo era affidato a regine, che conservano propri privilegi, sovrani anche dopo il matrimonio.
Con l'espansione dell'Islam, nell'ottavo secolo d.C., le conquiste diffusero la cultura e la lingua araba ben oltre i confini della penisola arabica, dal Marocco fino ai margini dell'altopiano Iranico. Le culture locali pre-islamiche subirono un sensibile arresto e una stasi da cui solo lentamente alcune si ripresero.
Ed è in questa realtà, di contatto e mescolanza di diverse culture locali di questo periodo, che va ricercata la probabile origine dell'attuale "danza del ventre": cioè negli elementi formalizzati del concetto della Dea Madre, dea dell'amore, che, fuori dal suo contesto culturale, ha subìto una significativa trasformazione.
Nel XIX secolo, con la modernizzazione e l'apertura al mondo occidentale, la danza orientale inizia ad attirare l'attenzione dei viaggiatori e degli studiosi europei che visitavano i paesi dell'Oriente. Questo ha contribuito a una maggiore consapevolezza e interesse per la danza orientale in Occidente.
Durante il boom della cultura orientalista nell'Europa del XIX secolo, la danza orientale ha iniziato a essere presentata al pubblico occidentale come forma di intrattenimento esotico, spesso in spettacoli teatrali e nelle prime forme di cinema. Successivamente, nel XX secolo, danzatrici come Tahia Carioca, Samia Gamal e altri artisti hanno contribuito a rendere la danza orientale popolare in tutto il mondo.
La danza orientale ha avuto un impatto significativo nel cinema musicale della cosiddetta "golden era" egiziana. Durante gli anni '40 e '50, l'industria cinematografica egiziana ha prodotto una serie di film musicali che hanno influenzato non solo il pubblico locale, ma anche quello internazionale. Questi film spesso presentavano scene elaborate di danza e musica, con la danza orientale in particolare che occupava un posto di rilievo.
Le stelle del cinema come Samia Gamal, Tahia Carioca e Naima Akef hanno contribuito ad aumentare la popolarità della danza orientale attraverso le loro esibizioni coreografiche e carismatiche. Questi film hanno contribuito a diffondere la consapevolezza e l'apprezzamento della danza orientale in tutto il mondo, trasformandola da una forma d'arte locale a una forma d'intrattenimento internazionale.
Gli spettacoli di danza orientale nei film musicali della golden era egiziana hanno infuso un senso di fascino e raffinatezza, e hanno contribuito a alimentare l'immaginario occidentale sull'Oriente. Questo ha influenzato anche altre forme d'arte occidentali, come la danza e la musica, con l'adozione di elementi e stili tipici della danza orientale.
Oggi la danza orientale è praticata e insegnata in molte parti del mondo, con scuole e compagnie che promuovono la sua pratica e la sua comprensione come forma d'arte. La sua diffusione in Occidente ha portato a una maggiore comprensione e apprezzamento della cultura e della tradizione orientale.
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